Il contrasto che c'e' con il paesaggio 'e sconcertante...potrebbe essere banale pensare che fuori dalle mura delle compagnie e delle aziende che stiamo visitando ci sono delle persone accampate con tende o dentro a delle baracche...paradisi artificiali...cascate, cupole di vetro, giardini maniacalmente curati. Capita di stare nel mondo di aziend da milioni di euro di fatturato...non mi piace..al di fuori gli operai costruiscono muri piu alti, e noi prigionieri li dentro...Cercano talenti, cercano persone giovani, studenti con grandi possibilita' di crescita, cercano di motivare le persone con lo scopo di essere piu' produttivi e accrescere il budget. Ma l'India e' anche questa...grandi contraddizioni sotto gli occhi di tutti. Si, voglio essere banale e ripetitiva, chissa' quante volte lo si e' detto...l'ho sentito.
Il viaggio prosegue senza sosta, forse in tema con questo Paese straordinario che non dorme mai...suoni...rumori...odori...sapori...clacson...voci...tutta la notte...ma non sono stanchi?? Forse hanno paura che scappi qualcosa, un' occasione, un attimo... Un' economia in continua crescita che a mio parere tiene poco in considerazione la coscienza sociale...la sfrutta a favore del cliente, a favore di un'immagine che ormai e' diventata standard:ci si deve occupare di quel lato, il lato umano. Questo e' spiegato anche dal fatto che esiste raramente una figura appositamente creata per avere contatti con le isituzioni sociali, o comunque se esiste e' poco interessata alla cosa. Un campo che ormai e' considerato sfruttabile e non una risorsa per l'accrescimento morale di questi gruppi di giovani ingegneri, e uomini d'affari. Parlare di economia ha un suo momento a parte, e non puo' e non deve mischiarsi con queste "sporche faccende"...non sarebbe professionale... Ed e' qui che penso si sbagli la maggior parte delle persone nel campo del buisness. Essere professionali, significa, come ho sentito anche da qualche testimonianza in questi giorni, anche avere uno sguardo aperto, ed essere mutevoli. Forse sono un po' provocatoria ma da studentessa di Scienze dell'Educazione quale sono ho per deformazione professionale una particolare attenzione all'aspetto umano delle persone. Non posso stare dentro ad un diagramma di flusso o a delle slides e non staro' di certo passiva senza dare un mio personalissimo(e ripeto personalissimo!) parere personale di vita. E' anche vero che nonostante tutto, queste aziende e grosse compagnie, creano lavoro e grandi possibilita' per molte persone che hanno avuto la possibilita' di studiare e accrescere il loro livello di vita. Non sono completamente contro a questo giro di affari e di vita...NON SAREBBE PROFESSIONALE!!(ehehehe!)
Mi scuso...sono prolissa..ma sono un po' malaticcia in questi giorni e questo mi rende sensibile piu' del solito, un po' come le donne in gravidanza!!:-)Ma ora che ho pensato mi sento meglio. In un Paese che non dorme mai si puo' fare anche questo:pensare e mettersi in discussione.
Alice S.
martedì 24 luglio 2007
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1 commento:
ehi Alice ho apprezzato molto la tua riflessione!hai ragione non e` accettabile che oltre i muri del ``paradiso artificiale`` da te definito ci sia gente che vive in misere capenne di paglia per le quali la prima pioggia monsonica e` motivo di morte e distruzione.Questa contraddizione indiana ha rabbrividito un po tutti...A me e` rimasta impressa la lezione di qualche giorno fa, esattamente quella in cui il prof. Ravichander ha menzionato tra le tante challenges con le quali il paese vuole confrontarsi anche quella relativa alla eliminazione, progressiva e totale, del gap esistente tra poverissimi e ricchissimi attraverso una politica di sostegno sociale!!credi che siano solo belle parole!?beh a dire il vero lo credo anch io!domenica alla piantagione di caffe il sig. Ramesh sai cosa ci ha ``confessato``?!Il Governo non gli permette di assumere tutti lavoratori di qui avrebbe bisogno nei suoi campi!Guardando sempre al panorama oltre quei celeberrimi cancelli della infosys, non ti sembra un`assurdita!!!????come e`possibile tutto questo?!Io sono fiduciosa, ho notato molta determinatezza negli occhi indiani. Ricordi quando Lorenzo disse ad un prof: ``scusi ma di che razza di democrazia stiamo parlando se la gente qui muore di fame?`; ricordi l`umiliazione e la rabbia che manifesto quel docente?!secondo me si riuscira davvero a realizzare la sfida sociale contro il gap, anche senza un forte intervento pubblico; grazie all`orgoglio indiano!La infosys periodicamente evolve parte del suo capitale al ``civic development``...Non ti sembra gia un piccolo passettino in avanti?!
Io vorrei tornarci per constatare di persona, tu?
Buona guarigione, bella!!
Mariarosaria
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